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L’uomo si era presentato nella carrozzeria della donna e le aveva venduto smartphone e altri accessori ma era una truffa
La Squadra Mobile della polizia di Verbania ha denunciato un trentenne per truffa, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci. L’indagine è partita dopo la querela presentata in questura a Verbania dalla titolare di una carrozzeria verbanese.
Il 4 marzo nella sua attività era entrato un uomo che le proponeva l’acquisto di cellulari ed accessori di una nota marca. La donna veniva quindi convinta dal sedicente venditore, ad acquistare un telefono di ultima generazione, due confezioni di cuffie auricolari e due batterie wireless a un prezzo vantaggioso. Successivamente la donna si è accorta che il telefono – contrariamente a quanto appariva esteriormente – , non corrispondeva a quella nota marca, in quanto il sistema operativo era totalmente diverso e non utilizzabile per le funzioni indicate. La vittima provava quindi a contattare il venditore senza ricevere alcuna risposta.
I poliziotti della sezione anti truffa della Squadra mobile hanno indagato sul soggetto e sul veicolo con il quale era arrivato a Verbania: risultava controllato pochi giorni dopo il fatto un uomo pluripregiudicato, dedito, tra i vari reati, proprio il commercio e la vendita di prodotti contraffatti.
Il riconoscimento dell’autore della truffa da parte della vittima, faceva scaturire nei confronti dell’uomo residente in altra regione, la denuncia a piede libero.
La Stampa 29/03/2024
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