Mafia Crimes - Forum Anti-Mafia

Posts written by FRANCODUE

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    Tre giovani arrestati in flagranza dalla polizia.
    L'ultima loro vittima è un pakistano di 30 anni aggredito e rapinato appena sceso da un autobus

    Sgominata a Pescara una babygang che da tempo era attiva soprattutto nell'area del Terminal bus. Tre giovani di nazionalità straniera sono stati arrestati ieri in flagranza di reato.

    Decisiva la denuncia della loro ultima vittima, un pakistano di 30 anni appena giunto in città in pullman. Il ragazzo è stato prima picchiato, poi attaccato con dello spray al peperoncino e infine derubato di trecento euro e dello smartphone.

    La polizia da tempo monitorava l'area e non ha impiegato molto a rintracciare i tre, che avevano ancora i contanti e, in parte, gli stessi vestiti che indossavano durante l'aggressione. Sono stati loro a far ritrovare agli agenti il cellulare del trentenne appena aggredito, nascosto sotto la sabbia in un tratto della spiaggia

    I tre ladri sono stati fermati in flagranza dagli agenti della questura e denunciati per lesioni aggravate, due di loro per porto d’arma, essendo stati trovati in possesso di coltelli.

    Le immagini catturate dalle telecamere di sicurezza dell'area del terminal hanno consentito agli investigatori di raccogliere altri elementi a carico dei tre delinquenti, che sono stati posti a disposizione dei magistrati della Procura di Pescara e di quella presso il Tribunale per i minorenni dell'Aquila.

    Rai Tre Abruzzo 09/05/2024 :ban.gif: :chair.gif: :giljotiini.gif:

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    sequestrati oltre 60 grammi di cocaina. Scatta un arresto
    Lo stupefacente rinvenuto ieri sera dagli agenti della squadra mobile di Lecce era in parte in pietra, in altra, già suddiviso in dosi. Per l'uomo si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola

    LECCE - E’ tornato dietro le sbarre con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Gianni Solombrino, 62enne leccese coinvolto nella storica inchiesta "Cinemastore" (qui, la notizia del blitz).

    Stavolta, nella sua abitazione, gli agenti della squadra mobile di Lecce, col supporto di unità cinofile, hanno trovato una pietra di cocaina del peso di 43 grammi (lordi) e 14 involucri, sempre di cocaina, per un totale di circa 14 grammi, nascosti in una custodia degli occhiali, un bilancino di precisione e materiale ritenuto utile al confezionamento delle dosi.

    In casa dell’uomo, i poliziotti sono arrivati dopo aver monitorato per alcuni giorni un noto centro commerciale, insospettiti dal continuo andirivieni di ragazzi. Ieri, la decisione di fermare e perquisire l’uomo, loro vecchia conoscenza: addosso aveva 17 dosi di cocaina per complessivi 10,54 grammi di cocaina e la somma in contanti di 190 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

    I controlli sono proseguiti, come anticipato, nell’appartamento a Merine (frazione di Lizzanello) in cui vive Solombrino, il quale, per evitare l’arresto, avrebbe cercato di depistare gli agenti, essendo formalmente residente in un altro immobile.

    All’esito della perquisizione e del conseguente sequestro dello stupefacente, informata la sostituta procuratrice di turno Erika Masetti, il 62enne è stato accompagnato nel carcere di “Borgo San Nicola”.

    Qui, con ogni buona probabilità nella giornata di domani, si terrà l’interrogatorio di convalida dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce Marcello Rizzo, alla presenza dell’avvocato difensore Alessandro Costantini Dal Sant.

    Lecce Prima 09/05/2024 :ban.gif: :chair.gif: :giljotiini.gif:
  3. .
    Un poliziotto accoltellato a Milano, è grave
    Alla stazione di Lambrate, è stato operato per 7 ore e le sue condizioni sono stabilii. Piantedosi segue con apprensione

    Un agente di polizia è stato accoltellato in modo grave Intorno alla mezzanotte nei pressi della stazione di Lambrate a Milano.

    La Polizia è intervenuta per un uomo che stava lanciando pietre contro i treni e aveva colpito alla testa una donna di 55 anni, portata all'ospedale Fatebenefratelli in condizioni non gravi. Il viceispettore della Polizia di 35 anni è stato colpito con 3 coltellate al polmone, alla milza ed in pancia. Durante l'operazione - si apprende - ha avuto cinque arresti cardiaci (sono state usate quaranta sacche di sangue e trenta di plasma). Attualmente ha anche un edema polmonare. Sarà spostato in terapia intensiva con prognosi riservata.

    L'uomo, un 37enne marocchino è stato stordito dal taser, ma ha comunque colpito con un coltello un 35enne vice Ispettore con tre fendenti alla schiena. Il poliziotto è stato trasportato in condizioni gravi all'ospedale Niguarda dove è stato operato d'urgenza. L'operazione chirurgica alla quale è stato sottoposto è durata sette ore e le sue condizioni rimangono critiche ma stabili. Il 37enne è stato arrestato.

    Si chiama Hasan Hamis e dagli accertamenti della Questura di Milano è emerso essere presente in banca dati con numerosi alias. Ha precedenti per rapina aggravata, furto, lesioni personali, stupefacenti e sequestro di persona e fu condannato per reati di droga e contro il patrimonio per i quali, dal 2013 al 2020, è stato più volte detenuto nella Casa circondariale di Poggioreale a Napoli e di Ariano Irpino (Avellino).

    Era stato arrestato e fotosegnalato per la prima volta in Italia il 18 dicembre del 2002 a Napoli e, da allora, è rimasto in Italia da irregolare. A suo carico, il prefetto di Napoli aveva adottato due provvedimenti di espulsione nel 2004 e nel 2012; così il prefetto di Avellino, a luglio 2023 quando, poiché non c'era disponibilità di posti nel Cpr, era stata data esecuzione mediante Ordine del questore di Avellino di lasciare l'Italia entro sette giorni. Il 37enne, non aveva mai dato segni di presenza nella provincia milanese ed è stato rintracciato e controllato per lo più in Campania. L'Ufficio Immigrazione della Questura di Avellino aveva attivato, nel 2021, le procedure di identificazione al Consolato marocchino, con esito negativo, in quanto la richiesta non aveva avuto riscontri dall'Autorità diplomatica marocchina. Il 5 maggio scorso, infine, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Bologna.

    Ansa 09/05/2024 :sick: :blink:

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    Pillole di Sicurezza dal 107° Giro d'Italia: come si usa la corsia d'emergenza.



    Adas dispositivi: Pillole di Sicurezza

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    LGIORNALE.IT INTERVISTA PAOLONI SU CENTRI SOCIALI E VIOLENZA IN PIAZZA: LA POLIZIA NON È LA CONTROPARTE DI NESSUNO

    «Questi giovani hanno bisogno di studiare ancora un po’, formazione e cultura consentono di crescere in modo libero. La polizia non è la controparte di nessuno, il nostro compito è quello di garantire a tutti di manifestare liberamente e di esprimere il proprio pensiero». Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, intervistato da ‘IlGiornale.it’ su come alcuni centri sociali fomentino le piazze alla violenza.

    «Invitiamo questi ragazzi ad approfondire la nostra Costituzione e il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, all’interno dei quali troveranno certamente gli strumenti per esercitare liberamente i loro diritti senza violare le regole. Non si facciano trascinare da chi non è animato da sentimenti genuini e utilizza la loro buona fede per fini strumentali», ha aggiunto Paoloni, ribadendo che il rispetto si deve a tutti, anche alle divise.

    Sap Polzia 09/05/2024
  6. .
    Le munizioni e la droga con il materiale per il suo confezionamento sono stati posti sotto sequestro


    La Polizia di Stato ha tratto in arresto D.A.F. 27enne, del quartiere Zen, ritenuto responsabile dei reati di detenzione di munizionamento da guerra e di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

    Sequestro ed arresto sono esiti di serrate indagini e riscontri condotti dalla Polizia di Stato, segnatamente dai poliziotti del Commissariato di P.S. “San Lorenzo” e della Squadra Mobile coadiuvati nell’attività da personale dei cinofili dell’U.p.g.s.p, nel contesto di una articolata attività investigativa che trae origini da un violento episodio avvenuto qualche giorno prima.

    La sera dello scorso 3 maggio poliziotti appartenenti al Commissariato di P.S. “San Lorenzo”, su disposizione della locale centrale Operativa, si dirigevano in via F. De Gobbis, dove era stata segnalata l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di una palazzina sita nella suddetta via. Sul posto gli agenti, all’intersezione con via Patti individuavano e sequestravano 8 bossoli, di cui uno inesploso, appartenenti a due armi differenti.

    Gli accertamenti effettuati in loco con l’ausilio di altri uffici ed articolazioni della Polizia di Stato hanno consentito di appurare che alcuni colpi esplosi avevano raggiunto due appartamenti di una palazzina senza, fortunatamente, ferire alcuna persona.

    Nella giornata del 4 maggio, all’esito di riscontri ed approfondimenti investigativi, poliziotti del Commissariato di P.S. “San Lorenzo” e della Squadra Mobile sono giunti all’interno di un’abitazione nei pressi di via Patti dove si sospettava potessero essere detenute armi non regolarmente denunciate.

    I sospetti si sono rivelati fondati, infatti all’interno della camera da letto nel ripiano di un armadio, occultato tra gli indumenti, a carico di D.A.F. è stato rinvenuto un sacchetto di plastica al cui interno sono stati trovati ulteriori due involucri in carta ognuno dei quali contenenti 19 proiettili (3 del tipo 357 magnum e 16 del tipo cal. 7.65 Parabellum); un panetto di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo hashish del peso di circa 50 grammi ed altri piccoli frammenti della medesima sostanza; un bilancino di precisione ed altro materiale atto al confezionamento.

    Le munizioni e la droga con il materiale per il suo confezionamento sono stati posti sotto sequestro.

    D.A.F., è stato arrestato nella flagranza dei reati di detenzione di munizionamento da guerra e di sostanza stupefacente ai fini di spaccio ed il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

    Ulteriori indagini sono in corso per chiarire i contorni relativi all’esplosione di colpi di arma da fuoco avvenuta in via de Gobbis e per stabilire eventuali collegamenti con l’odierno arresto.

    Con riferimento ai reati contestati si ricorda che la responsabilità penale dell’arrestato sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

    09/05/2024 :ban.gif: :chair.gif: :giljotiini.gif:

    La Faida tra le Famiglie allo Zen

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    Due residenti di Villafalletto - madre e figlio, di origine albanese - sono stati arrestati a Cuneo dalla Squadra mobile, in flagranza di reato. L’accusa a carico dei due è di “concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”. È successo lo scorso 16 aprile, durante un servizio di controllo che gli agenti stavano effettuando per contrastare il traffico di droga.

    Secondo la ricostruzione della Questura, gli agenti hanno visto l’uomo - di 33 anni - scambiare rapidamente “qualcosa di non meglio identificato” con un giovane, noto alla Squadra mobile come consumatore di sostanze stupefacenti. A quel punto, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione personale a carico del 33enne; in seguito, è stata perquisita anche la sua casa, dov’era presente la madre, di 56 anni.
    I due - continuano dalla Questura - sono stati trovati in possesso di “sostanza stupefacente risultata positiva al narcotest della cocaina”, per un totale di 73,46 grammi lordi; sono stati inoltre trovati altri 53,27 grammi lordi di "sostanza da taglio", 2 bilancini di precisione e 1.070 euro di denaro contente.

    Droga, bilancini e denaro sono stati sottoposti a sequestro penale.
    Il 36enne è stato trasportato in carcere a Cuneo, mentre per la madre sono scattati gli arresti domiciliari. L’uomo è inoltre indagato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale: sempre secondo la Questura, il 36enne ha opposto resistenza agli agenti, rifiutandosi di farli entrare nella sua casa.

    08/05/2024 :ban.gif: :chair.gif: :giljotiini.gif:
  8. .
    Bayer Leverkusen-Roma ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni
    I giallorossi cercano in Germania l'impresa, come quella dell'aprile 2018 contro il Barcellona, per tornare in finale di Europa League

    Dove vedere Bayer Leverkusen-Roma streaming e diretta tv

    Bayer Leverkusen-Roma, gara valida per il ritorno della semifinale di Europa League e in programma alle ore 21 alla BayArena di Leverkusen sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport 1, Sky Sport Calcio (252) e sulla piattaforma Now oltre all’app Sky SGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Le probabili formazioni di Bayer Leverkusen-Roma

    BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Kovar; Tapsoda, Tah, Hincapié; Stanisic, Xhaka, Andrich, Grimaldo; Frimpong, Wirtz; Boniface.
    Allenatore: Xabi Alonso.
    A disposizione: Hradecky, Lomb, Kossounou, Arthur, Palacios, Puerta, Tella, Hofmann, Adli, Hlozek, Schick, Iglesias. Indisponibili: nessuno. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.

    ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy.
    Allenatore: De Rossi.
    A disposizione: Rui Patricio, Boer, Llorente, Smalling, Angelino, Karsdorp, Aouar, Renato Sanches, Zalewski, Bove, Baldanzi, Abraham, Azmoun. Indisponibili: nessuno. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.

    Arbitro: Makkelie (Olanda)

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    Atalanta-Marsiglia ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Atalanta-Marsiglia: diretta tv e streaming

    Atalanta-Marsiglia, ritorno della semifinale di Europa League, è in programma alle ore 21 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in diretta su Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (253) e . Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.

    Le probabili formazioni di Atalanta-Marsiglia

    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Hien, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Scamacca, De Ketelaere.
    Allenatore: Gasperini.
    A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Bonfanti, Comi, Hateboer, Bakker, Palestra, Adopo, Pasalic, Miranchuk, Lookman, Touré.

    MARSIGLIA (3-5-2): Pau Lopez; Mbemba, Gigot, Murillo; Clauss, Harit, Veretout, Kondogbia, Luis Henrique; Aubameyang, Sarr.
    Allenatore: Gasset.

    A disposizione: Ngapandouennbu, Blanco, Belardi, Méité Soglo, Merlin, Ounahi, Lafont, Dahou, Correa, Moumbagna, Ndiaye.

    ARBITRO: Gil Manzano (Spagna).

    Tutto Sport 09/05/2024
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    Elodie, il Mideley
    Super ospite di Roberto Bolle - Viva la danza 29/04/2024



    Roberto Vecchioni e Alfa
    cantano 'Sogna, ragazzo, sogna' 2024



    Camaleonti
    Cantano "L'ora dell'amore" e "Eternità" - I migliori anni - 04/05/2024



    Yes -
    Roundabout (Live) @ La Nuvola, Rome - Italy (05.05.2024)



    Bruce Springsteen & The E Street Band (
    FULL SHOW) - Nationwide Arena - Columbus, OH 04.21.24



    Madonna
    the celebration tour in Rio 2024



    ROGER DALTREY
    May 6, 2024 San Diego: "Who Hits & Rarities Along With Solo Music"



    Uriah Heep
    live in Pittsburgh 2024

  10. .
    Diario del Cavaliere
    Ed Editoriale dello stesso
    Data Stellare odierna è 202405.09

    La realtà cruda:..

    "Ciò che vediamo non è ciò che vediamo,
    Ma ciò che siamo !"
    Fernando Pessoa

    Fernando António Nogueira Pessoa; Lisbona, 13 giugno 1888 – Lisbona, 30 novembre 1935) è stato un poeta, scrittore e aforista portoghese.
    È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo.
    Avendo vissuto la maggior parte della sua giovinezza in Sudafrica, la lingua inglese giocò un ruolo fondamentale nella sua vita, tanto che traduceva, lavorava, scriveva, studiava e pensava in inglese.
    Visse una vita discreta, trovando espressione nel giornalismo, nella pubblicità, nel commercio e, principalmente, nella letteratura, in cui si scompose in varie altre personalità, contrassegnate da diversi eteronimi. La sua figura enigmatica interessa gran parte degli studi sulla sua vita e opera, oltre a essere il maggior autore della eteronimia.
    Morì a causa di problemi epatici all'età di 47 anni nella stessa città dov'era nato.
    L'ultima frase che scrisse fu in inglese "I know not what tomorrow will bring" (Non so cosa porterà il domani)
    Tra le sue opere: "Poesia"; "Pagine di letteratura portoghese" "Il guardiano di greggi" "Imminenza dell'Ignoto." -.

    Praticamente ognuno di noi vede ciò che verrebbe vedere, ma non quel effettivamente vede !
    Si sogna camminando ad occhi aperti !

    Auguri a:
    George Clooney risponde in italiano agli auguri per il suo compleanno: "Sono vecchio"
    George Clooney ha festeggiato il suo 63esimo compleanno sul set a Caorso (Piacenza) dove il divo si trova insieme al collega Adam Sandler per partecipare ad una produzione Netflix.
    Tanti fan, radunatisi vicino alla stazione di Monticelli dove la troupe stava effettuando delle riprese, hanno salutato Clooney facendogli anche gli auguri di compleanno. La star ha risposto in italiano: "Sono vecchio, grazie mille!" (La Repubblica)

    Auguri George !!

    Due Lutti nel mondo della musica:

    Addio a Giovanna Marini, voce del canto popolare
    Aveva 87 anni, collaborò con Pasolini, Calvino, Fo, De Gregori (Ansa)

    Morto Steve Albini, leggendario produttore di ‘In Utero’ dei Nirvana
    Aveva 61 anni: aveva prodotto anche i Pixies.
    È stato un gigante della scena alternative americana e non solo
    Steve Albin, Aveva 61 anni: aveva prodotto anche i Pixies. È stato un gigante della scena alternative americana e non solo
    Nato in California da genitori torinesi, Albini si era formato all’interno della scena hardcore punk di Chicago dei primissimi anni 80, dove si era trasferito per motivi di studio. Dopo aver fondato i Big Black, aveva messo in piedi i Rapeman e subito dopo gli Shellac, band di fondamentale importanza per il movimento indie rock americano.(La Repubblica)

    La Prima è è famosa per le sue ballate folk, alla Joan Baez.
    Il Secondo quale produttore anche del famoso gruppo Rock dei Nirvana.
    Buon Uggiosissimo Giorno dal Cavaliere.


    Nirvana
    - Rape Me (Live on Saturday Night Live 1993)

  11. .
    Nelle ultime settimane, la Squadra Mobile ha condotto un’intensa attività di indagine nel complesso residenziale Bestat di Taranto, focalizzando l’attenzione su un giovane poco più che maggiorenne, sospettato di gestire un’attività di spaccio di cocaina.

    Dopo ripetuti servizi di appostamento, i poliziotti hanno individuato il giovane, che operava in un appartamento al quarto piano del complesso residenziale, protetto da una grata in ferro e supportato da complici come “vedette”.

    Nonostante i tentativi di sfuggire al controllo, i Falchi della Squadra Mobile hanno fatto irruzione nell’appartamento sorprendendo il giovane mentre cercava di chiudere la grata in ferro. Durante la perquisizione sono stati trovati diversi involucri di cocaina, hashish, denaro e materiale per il confezionamento della droga.

    L’appartamento, risultato essere occupato abusivamente e utilizzato esclusivamente per l’attività di spaccio, è stato posto sotto sequestro e affidato alla custodia dell’ente proprietario.

    Il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è attualmente ai domiciliari nella residenza dei genitori, in attesa del procedimento giudiziario.

    Antanna Sud 09/05/2024 :ban.gif: :chair.gif: :giljotiini.gif:

  12. .
    Arrestato in Spagna uno degli indagati sfuggiti alla morsa dell’indagine dei Carabinieri sui flussi di droga fra i giovani della Piana di Gioia Tauro.

    Sebastian Ionut Gutuman, 23 anni, aveva trovato rifugio a Pamplona, la città spagnola famosa per la corsa dei tori, sfuggendo così all’operazione “Perseverant”, la retata del 29 febbraio scorso condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria che, coordinati dal Procuratore Emanuele Crescenti e dal Sostituto Procuratore Davide Lucisano della Procura di Palmi, avevano fatto luce sui flussi di droga fra i giovani della Piana di Gioia Tauro.

    A dare avvio alle investigazioni dei militari dell’Arma, in quella occasione, era stata la denuncia sporta dal padre di una giovane assuntrice di sostanze stupefacenti che, vista la brutta china che stava prendendo la figlia, aveva deciso di deporre l’orgoglio di genitore e confidare la dipendenza della ragazza ai Carabinieri delle Stazioni di Taurianova e di San Martino di Taurianova.

    Gazzetta de Sud 09/05/2024 :ph34r: :ban.gif: :chair.gif: :giljotiini.gif:

  13. .
    Ricordiamo oggi Peppino Impastato, fatto saltare in aria dalla mafia a Cinisi il 9 maggio 1978, e non c’è niente di più vero che quella fu l’inizio della notte buia della nostra Repubblica. Il terrorismo e non solo il terrorismo uccidevano a Roma Aldo Moro uno Statista che mai avrebbe permesso le degenerazioni criminali della Politica e delle istituzioni Parlamentari, la mafia e non solo la mafia ammazzavano in Sicilia Peppino Impastato che mai avrebbe scelto il silenzio dinanzi alle commistioni criminose e criminogene che in quegli anni ’70 stavano prendendo forma. Peppino Impastato lo aveva ben compreso come Cosa nostra era riuscita già a infiltrarsi nel tessuto sociale. Capo mafia del suo paese era stato non un porta coppole e lupare, ma un medico, stessa cosa era già successa a Castelvetrano, a Cinisi comandava chi aveva i soldi, i piccioli li chiamano ancora da queste parti, e don Tano “seduto” Badalamenti i soldi se li era fatti con la droga, il narcotraffico con gli usa e con il preteso rispetto. E dentro ai Palazzi era la sua sola voce che si doveva sentire. Ovviamente la voce di Peppino Impastato che veniva fuori dalla sua radio fatta in casa dava fastidio. Ma questa più una storia che oramai tanti conosciamo.

    La questione che vogliamo dire oggi è un’altra. E cioè che aprendo gli occhi e facendo funzionare bene le orecchie, ci accorgeremo che di don Tano Badalamenti in giro ce ne sono tanti e a mancare sono i cronisti come Peppino Impastato. Don Tano “seduto”, quello dei nostri giorni, non ha più tra le mani armi ed esp0losivi, ma maneggia ancora tanti piccioli. Per zittire le voci, che come ieri resta l’obiettivo di oggi dei tanti Tano Badalamenti (mafiosi) che ci sono in giro, ci sono altre strade. Dapprima le famose querele temerarie, adesso arriva il bavaglio imposto in nome della legalità. Bavaglio imposto per legge e se gli irriducibili Impastato che ci sono ancora in giro sono proprio testardi, come lo fu Peppino, ecco che può scattare anche il carcere. E se carcere non può essere, perché un giudice a Berlino c’è il pericolo, per i Badalamenti, che questi Impastato possono trovarlo, ecco che scattala sanzione pecuniaria, 50 mila euro in un sol colpo. Ecco quindi i novelli Badalamenti, uno per uno, seduti nei banchi della maggioranza parlamentare di questo 2024. Stanno schiacciando la legalità, quella sancita dalla Costituzione, e magari oggi qualcuno di loro avrà anche la faccia tosta di ricordare Peppino Impastato e Aldo Moro.

    Noi da quella notte del 9 Maggio 1978 non siamo ancora usciti, e non tutti ce ne vogliamo rendere conto. Noi una idea precisa l’abbiamo. Questi sono tempi in cui le mafie e non solo le mafie, la politica criminale, hanno maggiori possibilità di fare affari commettendo reati, per cui raccontare, scrivere, parlare, e qualcosa che ci viene naturale fare, è un dovere prima che un diritto. Noi vogliamo togliere dalle mani di certuni, e in particolare di coloro i quali siedono nei banchi del Governo, da Roma a Palermo, andata e ritorno, quel poliedro fatto di pezzi, immagini, superfici, dove ognuno ha un ruolo che si somma agli altri, e come diceva il buon Totò, è la somma che fa il totale, ma in questo caso il risultato sono quelle commistioni i cui effetti si sovrappongono ai delitti di quel 1978. Le armi tacciono, basta un codicillo per inserire una norma che proibisce ai magistrati di indagare e ai giornalisti di scrivere, le mafie si sono date una sorta di calibratura rispetto ai propri interessi, a reagire non poi così in tanti. Ma mai disperare, c’è la possibilità che si possa essere di più. È bene che lo sappiano i nostri ministri a cominciare dalla giovane Premier, che ci pare che qualcuno dei suoi alleati vuol buttare giù da Palazzo Chigi, e certi parlamentari della maggioranza e di quella finta opposizione sotto il nome di Azione e Italia Viva. Sono loro quelli che vogliono il bavaglio e il carcere per i giornalisti, in un periodo in cui dal carcere stanno uscendo decine e decine di mafiosi e non sono i mafiosi presunti tali delle misure cautelari, ma quelli che hanno scontato le pene e che siccome in cella sono stati buoni e bravi, hanno ottenuto gli sconti di pena. Ai giornalisti invece niente benevolenza, per chi vuol fare il giornalista giornalista sono pronte le bacchettate sulle mani, per chi si adegua qualche concessione è prevista, se poi questi ultimi vogliono lavorar comodo ecco disponibile l’intelligenza artificiale fornita per legge. Caro Peppino, e Caro esimio Presidente Moro, questo sta già accadendo. Ma che vi diciamo a Voi, per Voi niente di nuovo, vi hanno ucciso perché già sapevate che tutto questo sarebbe accaduto.

    Articolo 21 :ph34r:
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    Tra le sette persone arrestate dai carabinieri, su indicazione della Direzione Distrettuale Antimafia, con l’accusa di un presunto voto di scambio alle elezioni del 2023 a Cercola vi è anche una ex candidata alle comunali di Portici nel 2022. Si tratta di Giusy De Micco, 30 anni, la quale – come confermato dal portale del Comune di Portici – si era candidata con la lista Portici Libera (lista di appoggio al sindaco Vincenzo Cuomo) riuscendo ad ottenere 35 preferenze. È opportuno precisare che il sindaco Cuomo non è coinvolto nelle indagini.
    Voto di scambio, arrestata ex candidata a Portici

    I militari di Torre del Greco hanno eseguito gli arresti lunedì scorso tra i quartieri della zona orientale di Ponticelli-Barra-San Giovanni a Teduccio e il vicino Comune di Cercola. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta dell’Antimafia, a carico di 7 persone tra cui sei arresti in carcere ed uno ai domiciliari.

    L’inchiesta partita dalla Polizia Locale di Cercola ha messo in luce un presunto giro di voto di scambio tra politica e camorra, oltre alle ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, con l’aggravante del metodo mafioso e la finalità di agevolare i clan di riferimento, i Fusco-Ponticelli e i De Micco-De Martino egemoni a Napoli Est (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio).
    I nomi dei sette indagati

    Iscritti nel registro degli indagati Antonietta Ponticelli, che all’epoca figurava in Europa Verde, figlia dell’ergastolano Gianfranco Ponticelli, la quale avrebbe attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Poi Sabino De Micco, consigliere della VI municipalità di Napoli eletto con Maresca e oggi con Fratelli d’Italia; Giuseppina De Micco, Salvatore Capasso, Pasquale De Micco, Giovanni De Micco (domiciliari) e Giusy De Micco, quest’ultima accusata di aver pagato 1.800 euro per un pacchetto di una sessantina di voti. Per il voto, invece, veniva corrisposta agli elettori la somma di 30 euro al primo turno e di 20 euro al ballottaggio.

    Vesucio Live 08/05/204 :ph34r: :ban.gif: :chair.gif: :giljotiini.gif:
  15. .
    Risultati di ieri:

    Champions: Real Madrid - Bayern Monaco: 2 - 1;

    Conference League: Bruges- Fiorentina: 1 - 1 -.

    Oggi:
    Levarjusen - Roma: Ore 21,00;
    Atalanta: Olimpique Marsiglia: ore 21,00 -.



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