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COSA NOSTRA AMERICANA FAMIGLIA BONANNO

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  1. robertove
     
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    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


    La famiglia Bonanno è una delle cinque "famiglie" che controllano le attività della Mafia italo-americana a New York. Il suo fondatore è Joseph Bonanno.




    Joseph "Joe Bananas" Bonanno: 1931-1964

    A seguito dell'assassinio di Salvatore Maranzano durante la guerra Castellammarrese del 1931, Joseph Bonanno sviluppò la sua organizzazione con base a Brooklyn e diventò ben presto uno dei più giovani esponenti del National Crime Syndicate all'età di 26 anni. Nonostante fosse una delle famiglie più piccole, grazie all'abilità e alle grandi doti organizzative di Bonanno, diventò la più importante delle cinque famiglie newyorkesi per quasi un trentennio. L'unico elemento scarseggiante fu la presenza di un numero consistente di affiliati, ragion per cui Joseph Bonanno iniziò ad avere rapporti con Joe Profaci e con la mafia di Buffalo controllata da suo cugino Stefano Magaddino.

    La guerra di Banana: 1964-1969

    Le principali fonti di guadagno per la famiglia Bonanno provenivano principalmente dalle scommesse clandestine e dalla pratica dell'usura. Nei primi mesi del 1962 il sotocapo della famiglia, Carmine Galante, fu arrestato e accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti. Nonostante le ripetute smentite da parte di altri membri della famiglia in merito al traffico di droga, con l'arresto di Galante si scoprì come i Bonanno fossero i maggiori fornitori di sostanze stupefacenti a New York.

    Dopo la morte di Joe Profaci nel 1962, Joseph Bonanno iniziò a sospettare che i boss di alcune famiglie rivali (in particolare Carlo Gambino, Tommy Lucchese e Stefano Magaddino) stessero cospirando alle sue spalle per prendere le redini dell'impero della famiglia Bonanno. A questo punto, Joseph Bonanno mise a punto un piano per assassinare i tre boss ed alcuni altri prominenti mafiosi. Joseph Bonanno e suo cognato Joseph Magliocco (il successore di Profaci) assunsero il killer professionista Joe Colombo per eliminare Gambino e Lucchese, ma fu lo stesso Colombo a far saltare il tutto rivelando i dettagli del piano alle altre famiglie. Sia Bonanno che Magliocco furono convocati dalla Commissione per fornire adeguate spiegazioni in merito a quanto accaduto. L'anziano Magliocco decise di presentarsi ma, sia a causa dell'età avanzata che della fragile salute, gli fu concesso di ritirarsi (morì poche settimane dopo, di cause naturali). Dall'altra parte, il rifiuto da parte di Bonanno di comparire davanti alla Commissione fu visto dalla Commissione stessa e dalle altre famiglie come una mossa decisa verso la carica di "Capo di tutti i Capi" della mafia italo-americana.

    Sparendo da New York, Bonanno decise di concentrarsi sull'espansione della sua organizzazione in Arizona, Canada e altri territori. In questo periodo Bonanno iniziò ad istruire come suo successore Salvatore "Bill" Bonanno, ma furono in molti a criticare questa scelta, considerando Salvatore troppo inesperto per guidare la famiglia. Molti si trovarono in disaccordo con Bonanno anche per la volontà di espandere l'organizzazione sempre più lontano da Brooklyn.

    Nel frattempo, la Commissione rimosse Bonanno dalla guida della famiglia, nominando come successore Gaspar Di Gregorio. Questa nomina provocò uno scisma all'interno della famiglia: alcuni membri si schierarono con Di Gregorio ed altri con Salvatore Bonanno (e di conseguenza con Joseph Bonanno).

    Nell'ottobre del 1964 Joseph Bonanno venne rapito, probabilmente da una famiglia rivale o da un suo fedelissimo, Mike Zaffarano. All'epoca del rapimento, Bonanno avrebbe dovuto testimoniare davanti al Grand Jury e per questo all'inizio si sospettò che fosse stato Bonanno stesso ad organizzare il proprio finto rapimento, per eludere l'obbligo a testimoniare. Salvatore si ritrovò così ad affrontare la Commissione da solo, dando vita a quella che sarebbe stata nota come la "guerra di Banana".

    Nel gennaio del 1966 ci fu un tentativo di uccidere Salvatore Bonanno da parte di sicari mandati da Di Gregorio: utilizzarono il pretesto di una riunione indetta per cercare il negoziato che in realtà servì a mascherare un'imboscata. A seguito di questo fallimento, la Commissione decise di rimpiazzare Di Gregorio con il sottocapo della famiglia Bonanno e un'affiliato della famiglia Gambino, Paul Sciacca.

    L'inaspettato ritorno sulla scena di Joseph Bonanno nel maggio del 1966 dopo 19 mesi di prigionia vide anche il suo ritorno alla guida della famiglia. Egli continuò la faida contro Sciacca e gli uomini da lui guidati fino a quando un attacco di cuore nel 1968 costrinse Bonanno a ritirarsi in Arizona. A seguito del ritiro di Bonanno, le sanguinose faide iniziarono ad essere sempre più rare fino a scomparire nel 1969, quando il territorio di Brooklyn fu controllato da Sciacca. Nel 1970 Sciacca fu arrestato per il traffico di droga.

    Natale Evola 1971-73

    Natale "Joe Diamonds" Evola era il primo Boss della famiglia Bonanno dopo la fine della guerra di Banana. Successore di la famiglia Bonanno dopo la morte di Natale Evola nel 1973 era Philip "Rusty" Rastelli.

    Philip Rastelli 1973-75

    Dopo la morte di Natale Evola nel 1973, tutto il capodecina di la famiglia nominando come successore Philip "Rusty" Rastelli. Rastelli fu arrestato nel 1973 e condannato nel 1975 per dieci anni.

    Carmine "Lilo" Galante 1975-1979

    Dopo la fine della detenzione di Carmine Galante nel 1974, Phillip Rastelli si impose quale nuovo capo della famiglia. Le aspirazioni della Commissione di creare una famiglia subordinata sotto il controllo dei Gambino vennero distrutte dal ritorno del boss Carmine Galante. Galante lottò per il controllo della famiglia con Rastelli e diede nuovo vigore alla faida contro i Gambino. Dopo la morte di Carlo Gambino nel 1976, Galante iniziò una nuova faida con la famiglia Genovese per quanto riguradava il traffico di droga che risultò nella morte di alcuni membri del clan Genovese. A seguito di una riunione fra le famiglie, Galante fu assassinato in un ristorante di Brooklyn nel luglio del 1979.

    Salvatore Farruggia 1979-83

    Salvatore "Sally Fruits" Farrugia era Acting Boss della famiglia dopo la morte di "Lilo" Galante. Farrugia era stato sotto il controllo della Commissione di Cosa Nostra anche Rastelli riterno alla guida della famiglia nel 1983.

    Phillip "Rusty" Rastelli 1979-1991

    A seguito della morte di Carmine Galante, Rastelli si ripropose come leader, espandendo le operazioni della famiglia fino ad includere ristoranti e caffè dove, dietro una facciata apparentemente legale, si espandette anche il narcotraffico attraverso la cosiddetta Pizza Connection. Alcuni anni dopo, nella famiglia entrò l'agente FBI infiltrato Joseph D. Pistone, meglio conosciuto come Donnie Brasco. Grazie alla sua collaborazione, circa 120 membri della famiglia furono arrestati e condannati, arrivando quasi alla distruzione della stessa verso la fine degli anni '70.

    Nel 1985 Rastelli iniziò a perdere il controllo sulle attività della famiglia, in particolare quando grossi gruppi di affiliati rimasero coinvolti sempre più nel traffico di droga, contravvenendo ai suoi ordini. Nel 1986 Rastelli fu arrestato e condannato in base al Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act. Morì in prigione al 1991.

    Joseph Massino 1991-2005

    Successore di Rastelli, Joseph "Big Joey" Massino fu il fautore del ritorno della famiglia sulle scene dopo l'oblio degli anni '70 e '80, complice anche il declino delle altre famiglie. Venne arrestato nel 2003 per racket ed omicidio e condannato nel luglio del 2004. Nel 2005 confessò otto omicidi di mafia, per i quali è stato condannato all'ergastolo senza possibilità di appello.Massino era il primo boss pentito delle cinque famiglie' a New York.

    Anthony Urso 2003-2004 [

    Anthony "Tony Green" Urso era il Boss dopo l'arresto di Massino nel gennaio 2003. Venne arrestato nel gennaio 2004 per racket ed omicidio.

    Vincent Basciano 2004

    Vincent "Vinny Gorgous" Basciano era il Boss dopo l'arresto di Urso nel gennaio 2004. Basciano venne arrestato nel novembre 2004 per racket ed omicidio, è stato condannato nel settembre 2006.

    Michael Mancuso 2004-(?)

    Michael "Mikey Nose" Mancuso sarebbe il nuovo Don della famiglia Bonanno dopo l'arresto di Basciano, secondo quanto riportato dai giornali. Mancuso e stato arrestato 2006.
     
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